

Proteggi cella col metodo neozelandese - NICOT
Si utilizza con il cupolino in plastica (HY G-0013) ma non si applica sul portalarva- questo permette di partire da una cella reale naturale o creata mediante traslarvo su di un cupolino in plastica. Poi si inserisce nella famiglia
Realizzata in collaborazione con Jacques KEMP, riproduce la cella reale. Permette di far nascere la regina vergine. Bisogna inserirla che abbia al massimo un giorno e metterla all’interno della famiglia o del nucleo orfano. Prima di introdurre all’interno della cella artificiale la regina , bisogna preparare dei cupolini di cera di uno spessore consistente. Di seguito bisogna praticare, con un ago caldo, tre piccoli fori di aerazione sul medesimo. A questo punto si inserisce nella cella finta la regina avendo cura di aver ben applicato nella parte terminale il cupolino. Così facendo si avrà una cella artificiale con all’interno una regina selezionata di un giorno.
Realizzata in collaborazione con Jacques KEMP, riproduce la cella reale. Permette di far nascere la regina vergine. Bisogna inserirla che abbia al massimo un giorno e metterla all’interno della famiglia o del nucleo orfano. Prima di introdurre all’interno della cella artificiale la regina , bisogna preparare dei cupolini di cera di uno spessore consistente. Di seguito bisogna praticare, con un ago caldo, tre piccoli fori di aerazione sul medesimo. A questo punto si inserisce nella cella finta la regina avendo cura di aver ben applicato nella parte terminale il cupolino. Così facendo si avrà una cella artificiale con all’interno una regina selezionata di un giorno.
Questo nucleo è composto da un nido, 3 porticine su tre lati diversi del nido. Ha 3 coprifavi a nutritore, 2 più grandi (uguali a quelli dell'arnietta T2), mentre il centrale è più piccolo; sono tutti paraffinati, con camino centrale e con apposita chiusura per il foro della nutrizione durante il trasporto. Sopra ai coprifaio viene appoggiato un foglio in masonite; come chiusura vi è un tetto elettrosaldato che copre entrambi i coprifavi. Un foglio in lamiera separa i due compartimenti. Il fondo in legno ha al centro un buco coperto di lamiera stirata per arieggiare.
MODO D'USO: Bisogna aprire il telaino e sostituirlo con un telaino all'interno dell'arnia. Lasciarlo il tempo sufficiente alla vostra famiglia per permettere di far depositare la covata e trasferirlo nell'arnietta free work insieme a un po' di api. Loro, constatando l'assenza di un ape regina, provvederanno a crearsi la cella. Per ogni telaino bisogna ripetere la stessa procedura. Al termine del trattamento avrete i vostri 2 mini-nuclei con regina fecondata. Unica raccomandazione: tenere l'arnietta a 3 km di distanza dall'apiario oppure chiusa 2 gg.
Leva per apicoltura tipo AMERICA con scalpello largo in un lato e raschietto nell'altro. Lunghezza 25cm
Questo nucleo è composto da un nido, 3 porticine su tre lati diversi del nido. Ha 3 coprifavi a nutritore, 2 più grandi (uguali a quelli dell'arnietta T2), mentre il centrale è più piccolo; sono tutti paraffinati, con camino centrale e con apposita chiusura per il foro della nutrizione durante il trasporto. Sopra ai coprifaio viene appoggiato un foglio in masonite; come chiusura vi è un tetto elettrosaldato che copre entrambi i coprifavi. Un foglio in lamiera separa i due compartimenti. Il fondo in legno ha al centro un buco coperto di lamiera stirata per arieggiare.
MODO D'USO: Bisogna aprire il telaino e sostituirlo con un telaino all'interno dell'arnia. Lasciarlo il tempo sufficiente alla vostra famiglia per permettere di far depositare la covata e trasferirlo nell'arnietta free work insieme a un po' di api. Loro, constatando l'assenza di un ape regina, provvederanno a crearsi la cella. Per ogni telaino bisogna ripetere la stessa procedura. Al termine del trattamento avrete i vostri 2 mini-nuclei con regina fecondata. Unica raccomandazione: tenere l'arnietta a 3 km di distanza dall'apiario oppure chiusa 2 gg.
Leva per apicoltura tipo AMERICA con scalpello largo in un lato e raschietto nell'altro. Lunghezza 25cm