

SCIROPPO DI GLUCOSIO-FRUTTOSIO "FRUTTOSWEET 45" - MATERIA PRIMA PER MANGIMI Latta da 10 Kg Contenuto di fruttosio 45%
Analisi fisico–chimiche
Valore medio Sostanza secca (%) 78
pH 4,5 Composizione zuccherina : Fruttosio 45(% sulla sostanza secca) Glucosio 24(% sulla sostanza secca) Dp2: Disaccaridi 15 (% sulla sostanza secca) Dp3: Trisaccaridi 8(% sulla sostanza secca) DpN: Polisaccaridi 8(% sulla sostanza secca)
Analisi fisico–chimiche
°Brix 77,8
pH 4 HMF(ppm) 3,2 Composizione zuccherina : Fruttosio 35(% sulla sostanza secca) Glucosio 35 (% sulla sostanza secca) Saccarosio 30 (% sulla sostanza secca)
Analisi fisico–chimiche
Valore medio Sostanza secca (%) 78
pH 4,5 Composizione zuccherina : Fruttosio 25(% sulla sostanza secca) Glucosio 34(% sulla sostanza secca) Dp2: Disaccaridi 20 (% sulla sostanza secca) Dp3: Trisaccaridi 9(% sulla sostanza secca) DpN: Polisaccaridi 12(% sulla sostanza secca)
Analisi fisico–chimiche
°Brix 77,8
pH 4 HMF(ppm) 3,2 Composizione zuccherina : Fruttosio 35(% sulla sostanza secca) Glucosio 35 (% sulla sostanza secca) Saccarosio 30 (% sulla sostanza secca)
Analisi fisico–chimiche
°Brix 77,8
pH 4 HMF(ppm) 3,2 Composizione zuccherina : Fruttosio 35(% sulla sostanza secca) Glucosio 35 (% sulla sostanza secca) Saccarosio 30 (% sulla sostanza secca)
Analisi fisico–chimiche
Valore medio Sostanza secca (%) 78
pH 4,5 Composizione zuccherina : Fruttosio 25(% sulla sostanza secca) Glucosio 34(% sulla sostanza secca) Dp2: Disaccaridi 20 (% sulla sostanza secca) Dp3: Trisaccaridi 9(% sulla sostanza secca) DpN: Polisaccaridi 12(% sulla sostanza secca)
Analisi fisico–chimiche
°Brix 77,8
pH 4 HMF(ppm) 3,2 Composizione zuccherina : Fruttosio 35(% sulla sostanza secca) Glucosio 35 (% sulla sostanza secca) Saccarosio 30 (% sulla sostanza secca)
Analisi fisico–chimiche
°Brix 77,8
pH 4 HMF(ppm) 3,2 Composizione zuccherina : Fruttosio 35(% sulla sostanza secca) Glucosio 35 (% sulla sostanza secca) Saccarosio 30 (% sulla sostanza secca)
Analisi fisico–chimiche
Valore medio Sostanza secca (%) 78
pH 4,5 Composizione zuccherina : Fruttosio 25(% sulla sostanza secca) Glucosio 34(% sulla sostanza secca) Dp2: Disaccaridi 20 (% sulla sostanza secca) Dp3: Trisaccaridi 9(% sulla sostanza secca) DpN: Polisaccaridi 12(% sulla sostanza secca)
Analisi fisico–chimiche
°Brix 77,8
pH 4 HMF(ppm) 3,2 Composizione zuccherina : Fruttosio 35(% sulla sostanza secca) Glucosio 35 (% sulla sostanza secca) Saccarosio 30 (% sulla sostanza secca)
Analisi fisico–chimiche
°Brix 77,8
pH 4 HMF(ppm) 3,2 Composizione zuccherina : Fruttosio 35(% sulla sostanza secca) Glucosio 35 (% sulla sostanza secca) Saccarosio 30 (% sulla sostanza secca)
Analisi fisico–chimiche
Valore medio Sostanza secca (%) 78
pH 4,5 Composizione zuccherina : Fruttosio 25(% sulla sostanza secca) Glucosio 34(% sulla sostanza secca) Dp2: Disaccaridi 20 (% sulla sostanza secca) Dp3: Trisaccaridi 9(% sulla sostanza secca) DpN: Polisaccaridi 12(% sulla sostanza secca)
CANDIFRUCT è una pasta costituita da zucchero (saccarosio) con aggiunta bilanciata di sciroppo di glucosio-fruttosio che si ottiene mediante un delicato procedimento di cottura a vapore. Grazie ai suoi cristalli finissimi ed alla presenza di fruttosio, risulta essere molto appetibile e facilmente assimilabile dalle api. La presenza di fruttosio conferisce morbidezza, pastosità e consistenza al prodotto evitando problemi di indurimento. CANDIFRUCT è il nutrimento ideale per il mantenimento invernale delle famiglie, soprattutto in assenza di scorte. e. È un prodotto molto pratico in quanto può essere somministrato alle api senza bisogno di nutritori specifici.
Modalità di esecuzione del trattamento 1) Pulire i telaini centrali da residui di cera e propoli, dove verrà collocato l’evaporatore.2) Mettere “in bolla” l’arnia. 3) L’evaporatore “BioLetalVarroa formic” eroga una minima quantità di acido formico (a rilascio continuo), sufficiente ad abbattere gradualmente la varroa nascente, e non; si consiglia quindi di fare un trattamento con acido ossalico sublimato (sublimatore BioLetalVarroa consigliato), per abbattere la massima quantità di varroa fuori covata e proseguire, 3-4 giorni dopo, con il trattamento per mezzo di “BioLetalVarroa formic”.4) Riempire l’erogatore con la quantità necessaria per un unico trattamento di 25 giorni, pari a circa 360 g di acido formico 85%, attraverso i due fori predisposti per alloggiare le spugnette, posizionandolo verticalmente per poi chiuderlo mediante i due tappi forniti da pacchetto fino al suo collocamento nell’arnia.5) Se si controlla la caduta Varroa, si raccomanda di non pulire il vassoio antivarroa con una spazzola, ma di operare con una paletta o eventualmente indossare la maschera protettiva, per evitare l’inalazione di eventuali residui di acido ossalico.6) Collocare l’erogatore sopra i telaini al centro della famiglia, rimuovendo i tappi di chiusura e inserendo le due spugnette negli appositi fori, alloggiandole verticalmente fino a toccare il fondo.7) Chiudere l’arnia con il coprifavo capovolto se munito di cornice 55mm. In caso contrario, aggiungere una cornice di uguali dimensioni e chiudere l’arnia normalmente8) Per operare in ottime condizioni, è necessario proteggere l’arnia con un’isolante (consigliato polistirolo s20-25mm), per evitare il surriscaldamento indotto dal sole, permettendo così all’evaporatore di operare esclusivamente con la temperatura naturale della famiglia d’api. 9) Per il trattamento dei nuclei, l’esecuzione del trattamento equivale quella delle arnie. Si raccomanda però di chiudere uno dei due fori con il tappo, inserendo così solo una spugnetta per l’evaporazione nel secondo foro.10) Se le condizioni climatiche inducono un eccessivo surriscaldamento, non riducibile con l’isolante, si consiglia di accorciare l’altezza delle spugnette, controllando che l’evaporazione giornaliera non superiori i 14-18 g.11) Terminato il trattamento, il contenitore può essere svuotato dall’acido residuo, che può essere riutilizzato per altri trattamenti.
Usando il lievito di birra in NUTRIZIONE PROTEICA si avranno alveari più popolosi e una longevità superiore. Conservare in luogo asciutto e fresco, al riparo dalla luce diretta del sole Composizione: Proteine min. 40%, Umidità max 6 %, Grassi grezzi 1%, Cellulosa grezza 1%, Minerali 14 %, Amminoacidi 16 %, Vitamine 17 &%
MODO DI SOMMINISTRAZIONE :
COME FORNITO – In primavera, dopo lo svolazzo di pulizia, il lievito si mette davanti alle arnie, in vasi a bocca larga. Si fa addestramento all’ingresso. La quantità di lievito di birra raccolta può ammontare 200 g/ giorno/famiglia. IN TORTE ENERGO-PROTEICHE – si mischiano 6 kg di zucchero in polvere con 1 kg lievito. Si omogenizza bene, e dopo si aggiungono 2 kg miele di api. Si mischiano tutti gli ingredienti e si corregge la consistenza aggiungendo del miele.Si somministra in primavera, autunno e nelle estati secche sotto forma di torte da 200 g. IN SCIROPPO – massimo 10% ben omogenizzato (1 kg lievito + 9 kg sciroppo). La somministrazione si fa dopo la raccolta e l’estrazione del miele. Si prepara solo la quantità necessaria per una somministrazione. Qualora entro 2-3 giorni la miscela non viene consumata, i vasi per nutrire si tolgono e si puliscono.
I BENEFICI DELL’USO DEL LIEVITO DI BIRRA INATTIVATO ISTANTANEO NELL’ALIMENTAZIONE DELLE API
-Migliora lo sviluppo appropriato delle famiglie di api, in maniera di raggiungere lo sviluppo massimo all’inizio delle grandi raccolte dalla natura.
-In autunno aiuta alla formazione del corpo grasso.
Stimola le famiglie di api a riprendere gli effettivi e di avviare più velocemente.
Stimola la potenza.
Con la sostituzione di lievito di birra del polline provenuto da fonti insicuri si limita il rischio di malattie (loca, nosema, la malattia nera, ecc).
<Scadenza 08/2024>
Garanzia di sicurezza per il consumatore, per le api, per i prodotti dell’alveare;Dosaggio esatto per un numero preciso di alveari;Consentito in apicoltura biologica;Facilmente solubile nello sciroppo zuccherino a temperatura ambiente;Ottima efficacia (>96%) e tollerabilità;
CANDIFRUCT è una pasta costituita da zucchero (saccarosio) con aggiunta bilanciata di sciroppo di glucosio-fruttosio che si ottiene mediante un delicato procedimento di cottura a vapore. Grazie ai suoi cristalli finissimi ed alla presenza di fruttosio, risulta essere molto appetibile e facilmente assimilabile dalle api. La presenza di fruttosio conferisce morbidezza, pastosità e consistenza al prodotto evitando problemi di indurimento. CANDIFRUCT è il nutrimento ideale per il mantenimento invernale delle famiglie, soprattutto in assenza di scorte. e. È un prodotto molto pratico in quanto può essere somministrato alle api senza bisogno di nutritori specifici.
Modalità di esecuzione del trattamento 1) Pulire i telaini centrali da residui di cera e propoli, dove verrà collocato l’evaporatore.2) Mettere “in bolla” l’arnia. 3) L’evaporatore “BioLetalVarroa formic” eroga una minima quantità di acido formico (a rilascio continuo), sufficiente ad abbattere gradualmente la varroa nascente, e non; si consiglia quindi di fare un trattamento con acido ossalico sublimato (sublimatore BioLetalVarroa consigliato), per abbattere la massima quantità di varroa fuori covata e proseguire, 3-4 giorni dopo, con il trattamento per mezzo di “BioLetalVarroa formic”.4) Riempire l’erogatore con la quantità necessaria per un unico trattamento di 25 giorni, pari a circa 360 g di acido formico 85%, attraverso i due fori predisposti per alloggiare le spugnette, posizionandolo verticalmente per poi chiuderlo mediante i due tappi forniti da pacchetto fino al suo collocamento nell’arnia.5) Se si controlla la caduta Varroa, si raccomanda di non pulire il vassoio antivarroa con una spazzola, ma di operare con una paletta o eventualmente indossare la maschera protettiva, per evitare l’inalazione di eventuali residui di acido ossalico.6) Collocare l’erogatore sopra i telaini al centro della famiglia, rimuovendo i tappi di chiusura e inserendo le due spugnette negli appositi fori, alloggiandole verticalmente fino a toccare il fondo.7) Chiudere l’arnia con il coprifavo capovolto se munito di cornice 55mm. In caso contrario, aggiungere una cornice di uguali dimensioni e chiudere l’arnia normalmente8) Per operare in ottime condizioni, è necessario proteggere l’arnia con un’isolante (consigliato polistirolo s20-25mm), per evitare il surriscaldamento indotto dal sole, permettendo così all’evaporatore di operare esclusivamente con la temperatura naturale della famiglia d’api. 9) Per il trattamento dei nuclei, l’esecuzione del trattamento equivale quella delle arnie. Si raccomanda però di chiudere uno dei due fori con il tappo, inserendo così solo una spugnetta per l’evaporazione nel secondo foro.10) Se le condizioni climatiche inducono un eccessivo surriscaldamento, non riducibile con l’isolante, si consiglia di accorciare l’altezza delle spugnette, controllando che l’evaporazione giornaliera non superiori i 14-18 g.11) Terminato il trattamento, il contenitore può essere svuotato dall’acido residuo, che può essere riutilizzato per altri trattamenti.
Usando il lievito di birra in NUTRIZIONE PROTEICA si avranno alveari più popolosi e una longevità superiore. Conservare in luogo asciutto e fresco, al riparo dalla luce diretta del sole Composizione: Proteine min. 40%, Umidità max 6 %, Grassi grezzi 1%, Cellulosa grezza 1%, Minerali 14 %, Amminoacidi 16 %, Vitamine 17 &%
MODO DI SOMMINISTRAZIONE :
COME FORNITO – In primavera, dopo lo svolazzo di pulizia, il lievito si mette davanti alle arnie, in vasi a bocca larga. Si fa addestramento all’ingresso. La quantità di lievito di birra raccolta può ammontare 200 g/ giorno/famiglia. IN TORTE ENERGO-PROTEICHE – si mischiano 6 kg di zucchero in polvere con 1 kg lievito. Si omogenizza bene, e dopo si aggiungono 2 kg miele di api. Si mischiano tutti gli ingredienti e si corregge la consistenza aggiungendo del miele.Si somministra in primavera, autunno e nelle estati secche sotto forma di torte da 200 g. IN SCIROPPO – massimo 10% ben omogenizzato (1 kg lievito + 9 kg sciroppo). La somministrazione si fa dopo la raccolta e l’estrazione del miele. Si prepara solo la quantità necessaria per una somministrazione. Qualora entro 2-3 giorni la miscela non viene consumata, i vasi per nutrire si tolgono e si puliscono.
I BENEFICI DELL’USO DEL LIEVITO DI BIRRA INATTIVATO ISTANTANEO NELL’ALIMENTAZIONE DELLE API
-Migliora lo sviluppo appropriato delle famiglie di api, in maniera di raggiungere lo sviluppo massimo all’inizio delle grandi raccolte dalla natura.
-In autunno aiuta alla formazione del corpo grasso.
Stimola le famiglie di api a riprendere gli effettivi e di avviare più velocemente.
Stimola la potenza.
Con la sostituzione di lievito di birra del polline provenuto da fonti insicuri si limita il rischio di malattie (loca, nosema, la malattia nera, ecc).
<Scadenza 08/2024>
Garanzia di sicurezza per il consumatore, per le api, per i prodotti dell’alveare;Dosaggio esatto per un numero preciso di alveari;Consentito in apicoltura biologica;Facilmente solubile nello sciroppo zuccherino a temperatura ambiente;Ottima efficacia (>96%) e tollerabilità;